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La rosa incredibile della Fiorentina nella Serie B 1993-1994

8 Aprile 2021

Lorenzo D’ANNA

Ebbene sì, la carriera calcistica del futuro storico capitano del Chievo dei miracoli, cominciò a farsi conoscere proprio con la casacca della Fiorentina. La società viola lo prelevò dal Como, dove si era messo in luce anche attraverso il prestito alla Pro Sesto. Nel corso delle due stagioni vissute a Firenze collezionò solo dieci presenze, di cui cinque proprio nell’anno in serie B. Poi, dopo i tredici anni passati in gialloblù chiuse in cadetteria con Piacenza e Treviso.

Fabio DI SOLE

Cresce nel vivaio della Reggina, dove ritorna nel 1997 partecipando in prima persona al biennio storico della formazione amaranto, che raggiunse per la prima volta nella sua storia la promozione in serie A. Con i viola conterà solo tre gettoni di presenza, ma proseguirà il suo cammino, di tutto rispetto, nelle serie inferiori. E quella del Monopoli, nel 2008, fu la sua ultima maglia tra i professionisti.

Centrocampisti

Giuseppe IACHINI

Soltanto una presenza in meno di Carnasciali, ma Iachini, con la fascia di capitano al braccio, è un’altra colonna portante della formazione viola. Un motorino in mezzo al campo, tanto abile nel mordere le caviglie agli avversari quanto nello sradicare palloni e dettarne la ripartenza. Nella sua ultima stagione, da calciatore, con la Fiorentina dà un contributo fondamentale alla promozione, per poi concludere con Palermo, Ravenna, Venezia e Alessandria.

Stefan EFFENBERG

Dal Bayern Monaco a Firenze, dalla Bundesliga alla Serie B, dai cadetti al Mondiale americano del ’94. Per poi tornare in Germania a indossare ancora le maglie di Borussia Mönchengladbach e dei bavaresi. Le utopie che una volta potevano trasformarsi in realtà. Perché l’indomabile Effenberg, fu la stella della mediana di Ranieri, un lusso impensabile per il calcio di oggi, che giocò in viola soltanto un biennio, giusto il tempo di retrocedere per riportare in A la Fiorentina.

Giovanni TEDESCO

Cresce nel settore giovanile della Reggina, con cui debutta nel calcio professionistico. Ma la sua prima vera occasione è con la maglia della Fiorentina. Appena retrocessa nella serie cadetta. Ranieri gli concede subito grandi spazi di manovra, nonostante il centrocampo dei gigliati sia quello da nomi importanti. Da Firenze, Tedesco, spiccherà il volo, fino a diventare uno dei pilastri insostituibili di Perugia, Genoa e Palermo.

Mauro ZIRONELLI

È proprio con la Fiorentina che mette insieme una manciata di presenze ad inizio carriera, divise tra la massima serie e la Coppa UEFA, per poi ritornare da comprimario nella stagione del purgatorio in B. Alla fine dell’anno passa al Chievo e poi Venezia, dove invece si distingue per la sua buona capacità da interdittore in mezzo al campo. Di seguito torna a Verona, sempre in gialloblù, e infine Modena, Thiene e Montecchio.