Privacy Policy Le scoperte più belle e vincenti del fantacalcio 2004/2005

Le scoperte più belle e vincenti del fantacalcio 2004-05

15 Aprile 2020

Philippe MEXES

Nell’agosto 2004 il difensore francese venne scelto da Baldini, all’epoca direttore sportivo della Roma, per sostituire Walter Samuel, passato al Real Madrid. Nonostante le controversie sul trasferimento – l’Auxerre accusò Mexes di aver firmato per i giallorossi quando ancora era sotto contratto con il club francese – Philippe scenderà in campo con grande piglio: ventotto presenze che fecero dimenticare The Wall, ottenendo la fiducia dei fantallenatori e della esigente piazza capitolina nonostante la stagione tribolata. Vennero cambiati diversi allenatori, si arrivò a scomodare Bruno Conti per trovare un po’ di serenità, ma alla fine la qualificazione in Coppa UEFA arrivò.

Riccardo MONTOLIVO

Credits: New Press/Getty Images

Protagonista della promozione dell’Atalanta nella stagione precedente, Montolivo fece il suo esordio in Serie A nel campionato 2004-05. Calciatore duttile, il diciotto della squadra bergamasca poteva ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, prediligendo però quello da regista davanti alla difesa e quello da interno. Appena ventenne sbalordì per la visione di gioco e per il piede caldo con il quale effettuava lanci e tiri dalla lunga distanza che facevano passare in secondo piano il suo non essere un fulmine di guerra. Tre gol e prestazioni, molto spesso, sopra la sufficienza catturarono l’attenzione della Fiorentina e furono il trampolino per una carriera ai vertici del calcio nostrano.

MOZART

Più conosciuto di quello austriaco in riva allo Stretto, il brasiliano fu colonna fondamentale e capitano del centrocampo della Reggina. La stagione 2004-05 sarà l’ultima, come calciatore, negli amaranto. Onnipresente sia in termini di partite giocate – trentacinque in quel campionato – che sul rettangolo di gioco, diresse con maestria (sarà il nome) la manovra calabrese, alternando anche inserimenti e bordate da fuori. Pure rigorista all’occorrenza.

Alessandro PARISI

La scommessa riuscita per eccellenza nella stagione 2004-05. Ogni fantallenatore l’avrebbe voluto in squadra: un difensore che batte punizioni e rigori con una tale percentuale realizzativa, difficilmente ricapita. Per la potenza e la pericolosità del suo sinistro fu soprannominato il Roberto Carlos dello Stretto: il numero diciannove peloritano andò a segno sei volte in quel campionato, collezionando ottime prestazioni che gli permisero di conquistare la convocazione in azzurro e diventare il primo giocatore nella storia del Messina ad aver giocato per la Nazionale.