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Milan-Liverpool 3-3: come sarebbe andata se…

25 Maggio 2020

… Shevchenko avesse segnato al 117′

Lo shock dei tre gol rimontati non ha impedito al Milan di avere comunque le sue occasioni di segnare il 4-3 e portare a casa il trofeo. La più clamorosa e limpida che resta negli occhi del tifo rossonero è quella capitata sui piedi di Andriy Shevchenko al 117’. L’ucraino colpisce due volte, prima di testa e poi a colpo sicuro col destro, ma c’è un Dudek di troppo nel cammino del Milan verso il successo. Il portiere polacco si oppone due volte all’attaccante rossonero senza sapere neanche lui come. È l’emblema di una partita in cui il destino ha voluto premiare la tenacia del Liverpool e impedire alla bellezza del Milan di illuminare con tutto il suo splendore. Se Shevchenko avesse segnato la rete del 4-3 a tre minuti dal termine, i rossoneri avrebbero probabilmente vinto la loro settima Champions League, con un brivido di troppo e il mal di stomaco per la sofferenza. Sarebbe stata probabilmente la vittoria più entusiasmante di tutta la storia rossonera e Istanbul sarebbe stata sinonimo di gioia irrefrenabile. Ma se Atene è stata conseguenza diretta della ferita dell’Ataturk, in caso di trionfo quel 25 maggio 2005, che ne sarebbe stato della vendetta del 2007 in salsa tzatziki? Solo il destino conosce la risposta.

… Shevchenko avesse segnato l’ultimo rigore

I calci di rigore sono per definizione una lotteria. È vero, freddezza ed esperienza nel tirarli aiutano, ma incidono talmente tante variabili in un tiro dagli undici metri che il proverbiale «Li sbagliava anche Maradona» è un appello e un monito a non scoraggiarsi. Scoraggiarsi, appunto. Cosa significa giocarsi una Champions League ai rigori dopo che sei stato rimontato di tre reti, in una modalità in cui la questione psicologica è forse la variabile più importante? C’è uno sliding-doors che nessuno ha mai considerato, giustamente, nella finale di Istanbul: che cosa sarebbe successo se Shevchenko avesse segnato quel rigore. Nessuno si è interrogato per un motivo: perché non sarebbe cambiato nulla. E non perché il Liverpool aveva comunque la possibilità di chiuderla nel rigore successivo, ma perché il Milan quella coppa l’ha persa nei novanta minuti e soprattutto dopo i tre gol rimontati. Sempre se non crediamo al destino. Altrimenti potremmo pensare che il Milan quella coppa era destinato a non vincerla già prima di iniziare la partita.

di Alex Baldarelli