Privacy Policy Tutti gli esordi della Juventus in Champions League negli ultimi 30 anni

Tutti gli esordi della Juventus in Champions League negli ultimi 30 anni

14 Settembre 2021

Era il lontano 1992, quando la UEFA decise di rivisitare il vecchio format della storica Coppa dei Campioni per dare vita alla Champions League. Se la formula precedente prevedeva un circolo elitario di sole squadre vincitrici del proprio massimo campionato, con gli anni i requisiti furono rimodernati e aperti alla inclusione di seconde, terze e quarte classificate. Lo sfoglio della margherita si amplia, e con esso la possibilità di vincere la manifestazione europea più importante a livello di club. Per la Juventus però, la Coppa dalle Grandi Orecchie, appare da sempre con una sorta di fantasma aleatorio. Un’ombra. Con cui fare i conti da decenni. La Coppa più bella, bramata e desiderata così tanto, da vedersela sfilare davanti agli occhi per cinque volte. È il sigillo di un incantesimo ancora da spezzare, ma allo stesso tempo, è anche la magia di una esperienza europea che lascia senza fiato. Ogni volta che riapre i battenti. E allora abbiamo scartabellato l’almanacco dei ricordi per rileggere tutti i debutti bianconeri in Champions League. Dai grandi esordi, ai mezzi passi falsi, dalle roboanti vittorie alle rimonte più impensabili. Passando per l’unica sconfitta della sua storia alla prima uscita stagionale. 

Champions League 1995-96

Alla prima partecipazione nella rinnovata Champions League, i bianconeri, fanno subito centro. Finiscono nel girone C ed espugnano il Westfalenstadion con una rimonta convincente. Quello di Möller è il duecentesimo gol subito dalla Juventus nelle Coppe Europee, a cui rispondono Padovano, Del Piero e Conte. Saranno i primi tre punti di una cavalcata che terminerà con la conquista immediata dell’ambito trofeo.

Alessandro Del Piero esulta dopo aver insaccato Stefan Klos con una sua pennellata

BORUSSIA DORTMUND – JUVENTUS 1-3

BORUSSIA DORTMUND: Klos; Kohler, Sammer, Julio Cesar; Reuter, Freund, Zorc (46’ Tanko), Reinhardt; Möller; Tretshock (46’ Ruben Sosa), Herrlich. A disposizione: De Beer, Ricken, Schmidt. Allenatore: Ottmar Hitzfeld

JUVENTUS: Peruzzi; Ferrara, Torricelli, Porrini, Pessotto; Di Livio, Paulo Sousa, Conte (86’ Marocchi), Jugovic; Padovano, Del Piero (89’ Deschamps). A disposizione: Rampulla, Carrera, Tacchinardi. Allenatore: Marcello Lippi

Arbitro: Kurt Röthlisberger (Austria)

Reti: 1’ Möller (Borussia Dortmund), 11’ Padovano (Juventus), 36’ Del Piero (Juventus), 68’Conte

Ammoniti: Padovano e Torricelli (Juventus)

Champions League 1996-97

Da campioni in carica ritrovano di nuovo il girone C, e anche stavolta la partenza è di quelle col botto. Dall’urna esce un tabellino piuttosto agevole per i ragazzi di Lippi, che al Delle Alpi ospitano la corazzata dei Red Devils. Basta un gol di Boksic per intascare la prima vittoria, poi arriverà anche la seconda finale consecutiva, ma l’epilogo col Dortmund avrà il sapore amaro della sconfitta.

David Beckham cerca di sfuggire alla marcatura di Alex Del Piero e Didier Deschamps

JUVENTUS – MANCHESTER UNITED 1-0

JUVENTUS: Peruzzi; Porrini, Ferrara, Montero (90’ Iuliano), Pessotto; Deschamps, Conte, Zidane (77’ Di Livio), Del Piero; Vieri (73’ Amoruso), Boksic. A disposizione: Rampulla, Tacchinardi. Allenatore: Marcello Lippi

MANCHESTER UNITED: Schmeichel; Neville, Pallister, Johnsen, Irwin; Beckham, Butt, Poborsky (76’ Solskjaer), Giggs (46’ McClair); Cruijff (76’ Cole), Cantona. A disposizione: van der Gouw, May. Allenatore: Alex Ferguson

Arbitro: Markus Merk (Germania)

Rete: 33’ Boksic

Ammoniti: Boksic, Deschamps e Peruzzi (Juventus); Cruijff e Neville (Manchester United)

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