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Un idolo per ogni Nazionale di Francia ’98, ve li ricordate tutti?

31 Marzo 2020

Martin JØRGENSEN

Creedits: Michael Steele/EMPICS via Getty Images

L’esterno danese, tesserato con l’Udinese, disputò quell’anno il primo dei suoi tre Mondiali, contribuendo alla cavalcata della sua Danimarca, frenata solo ai quarti di finale dal Brasile. Contro i carioca, Martin aprì le danze del match con un bel gol dopo appena due giri di lancette. La partita, poi, finì 3-2 per i verdeoro.

Lilian THURAM

Il potente difensore in forza al Parma fu un pilastro della Francia del commissario tecnico Aimé Jacquet. Nella tesissima semifinale contro la Croazia fu senza dubbio il man of the match: si costruì da solo il gol del pari, andando a rubare la sfera a Boban e concludendo in rete la splendida palla ricevuta da Djorkaeff, e al 69’, con uno splendido tiro di sinistro, spedì la sua Francia in finale per la prima volta nella sua storia. Quei due saranno gli unici gol di Thuram in Nazionale. Non avrebbe potuto giocarseli meglio.

Fuad AMIN

In questa speciale classifica trova spazio anche un giocatore dell’Arabia Saudita. Fuad Amin fu, infatti, protagonista di una cattiva entrata da dietro su Zinédine Zidane, il quale, innervosito, reagì con un gesto di stizza che gli costò il cartellino rosso e la squalifica per due turni. Quell’episodio avrebbe potuto rappresentare una vera svolta. La Francia, comunque, vinse per 4-0 e continuò il suo glorioso cammino che la portò sul tetto del mondo, fortunatamente anche per Zizou.

Philemon MASINGA

Nel cuore di tutti, il centravanti divenne l’eroe della sua patria il 16 agosto 1997, quando segnò il gol decisivo nello scontro contro il Congo valevole per l’accesso a Francia ’98. Grazie a quella rete, il Sudafrica prese parte per la prima volta nella sua storia ad un campionato mondiale di calcio. I Bafana Bafana sfiorarono la storica qualificazione agli ottavi di finale, a causa dello sciagurato pareggio contro l’Arabia Saudita per 2-2 che significò l’eliminazione.

Emil KOSTADINOV

Fu l’autore dell’unico gol della campagna francese della Bulgaria. Un gol peraltro inutile, quello registrato nella sonora sconfitta contro la Spagna per 6-1 allo Stade Felix Bollaert di Lens. Quello in Francia fu un Mondiale deludente per la nazionale esteuropea, dalla quale ci saremmo aspettati qualcosa in più, visti i sorprendenti risultati di USA ’94.

Sunday OLISEH

Credits: Henri Szwarc/Bongarts/Getty Images

Trascinatore della Nazionale nigeriana alle Olimpiadi di Atlanta ’96 ed elemento imprescindibile per mantenere gli equilibri del centrocampo delle Super Aquile. Sunday Oliseh trovò il modo di rendersi decisivo anche ai Mondiali di Francia ’98: fu suo il missile di controbalzo da fuori area che trafisse Andoni Zubizarreta a rovinare il debutto della Spagna. Grazie a quel gol, la Nigeria vinse per 2-3 contro gli spagnoli e fece un grande passo verso la qualificazione agli ottavi.

José Luis CHILAVERT

Credits: THIERRY ORBAN/Sygma via Getty Images

Difficile trovare un elemento più iconico del mitico portiere paraguaiano. Chilavert, capitano dell’Albirroja, noto per la sua capacità di realizzare i calci di punizione da posizione più o meno ravvicinata, in occasione della prima partita contro la Bulgaria (0-0) andò ad un passo dal realizzare uno splendido gol, proprio su calcio da fermo: il suo tiro, potente e preciso allo stesso tempo, fu deviato in corner da una prodezza del portiere bulgaro, Zdravko Zdravkov.

Andoni ZUBIZARRETA

A proposito di portieri, quello di Zubizarreta può essere considerato uno dei più grandi flop di quel campionato del Mondo. Clamoroso il suo errore sul gol del pari della Nigeria contro la sua Spagna, quando si buttò da solo la palla in rete, deviando malamente un quasi innocuo cross di Lawal. Un errore che costò carissimo alla Roja, considerata una delle contendenti per il titolo finale e invece clamorosamente eliminata durante la fase a gironi del torneo.