Privacy Policy Capocannoniere Serie B: in testa c'è sempre Luca Toni

I migliori marcatori della Serie B 2003-04 VS i migliori della Serie A 2005-06: in testa c’è sempre Luca

26 Maggio 2020

3. David SUAZO (Cagliari) – 22 reti

Gradino più basso del podio per David Suazo. La quattordicesima posizione del Cagliari non deve trarre in inganno: le prestazioni dell’attaccante honduregno sono state di altissimo profilo. Non a caso, nell’estate successiva le milanesi se lo contenderanno a suon di milioni. David segna con una continuità da top player, siglando a gennaio, contro il Messina, un gol da antologia partendo da centrocampo, facendosi beffa di tre avversari prima di segnare con un destro dai venti metri! Nel finale di stagione arriveranno anche i pesantissimi gol a Juventus e Inter.

2. David TREZEGUET (Juventus) – 23 reti

Credits: New Press/Getty Images

Il curriculum della punta ex Monaco è noto a tutti e la seconda piazza della classifica marcatori è frutto di ventitré reti di rapina. Queste costituiscono il fulcro intorno a cui ruotano le dinamiche che portano alla conquista del titolo, poi revocato, della Juventus. Trezegol in quella stagione non ha davvero risparmiato nessuno: Milan, Inter, Lazio, Roma e Fiorentina si sono arrese al senso del gol del franco-argentino. La marcatura più bella della stagione arriva alla seconda giornata, a Empoli, quando David beffa il portiere con un morbidissimo pallonetto di esterno destro, a riprova del fatto che, oltre al fiuto per la rete, Trezeguet godeva di un’eccellente tecnica.

1. Luca TONI (Fiorentina) 31 reti

La Fiorentina, assieme alla Juventus, è stata la squadra più penalizzata dai verdetti post-Calciopoli: i viola, forti di 74 punti, avevano raggiunto la quarta piazza, prima di essere retrocessi al decimo posto. Il mattatore fiorentino è senza dubbio Luca Toni che, con trentuno reti, si porterà a termine della stagione la Scarpa d’Oro (primo italiano) e la titolarità dell’attacco azzurro ai Mondiali. La stagione di Luca è da incorniciare: segna di destro, sinistro e (soprattutto) di testa. Nessuno riesce ad arginarlo, segna a tutte le big (tranne l’Inter) e spesso lo fa in maniera spettacolare: ricordiamo, in particolar modo, un gol all’Udinese – lascia scorrere il pallone tra le sue gambe e fulmina in girata il portiere – insieme ad una sforbiciata al Treviso.