Privacy Policy Capocannoniere Serie B: in testa c'è sempre Luca Toni

I migliori marcatori della Serie B 2003-04 VS i migliori della Serie A 2005-06: in testa c’è sempre Luca

26 Maggio 2020

12. Arturo DI NAPOLI (Messina) – 13 reti

Il Messina nel 2006 è artefice di una permanenza in Serie A insperata: gli isolani non riescono a mantenere le distanze dal Siena, tuttavia Calciopoli riscrive non solo la classifica, ma anche la storia: i giallorossi arrivano a scalvare addirittura la Juventus, firmando una storica salvezza. Il bomber principe della compagine peloritana è Arturo Di Napoli, che coi gol pesantissimi Fiorentina, Livorno e Treviso ha tenuto in vita i sogni dei siciliani; inoltre, vanno ricordate le marcature di prestigio contro la Roma e l’Inter.

12. ADRIANO (Inter) – 13 reti

L’Imperatore, assieme a Recoba, è il talento che più hanno rimpianto i tifosi dell’Inter. Nell’anno del ritorno della vittoria dello scudetto dopo diciassette anni, Adriano è protagonista di una stagione da urlo, iniziata con una tripletta al Treviso, una doppietta alla Roma e soprattutto con due reti nel derby (con gol all’ultimo minuto). La stagione lo vedrà assolutamente protagonista malgrado la “pareggite” nerazzurra, che comunque non vieterà di arrivare al primo posto dopo la modifica della classifica effettuata nelle aule di giustizia sportiva.

11. KAKÀ (Milan) – 14 reti

Kakà inizia la stagione con l’amore in bocca per via della finale di Istanbul, dove risultò il migliore in campo, malgrado la sconfitta. La stagione 2005-06 è quella che lo consacra definitivamente anche come finalizzatore: quattordici reti, tra cui una nello scontro diretto alla Juventus, una tripletta al Chievo Verona e il gol all’ultima giornata con la Roma. Sarà la stagione che lo lancerà alla guida della compagine rossonera.

9. Francesco TOTTI (Roma) – 15 reti

Francesco Totti, nel 2006, era l’uomo di punta della Nazionale italiana, soprattutto perché in campionato stava disegnando calcio di altissimo livello: la doppietta di San Siro, ai danni dell’Inter, con il pallonetto da venti metri a Toldo, è entrata di diritto nella storia del nostro calcio. La Serie A lo ha visto protagonista nel serrato testa a testa contro l’Inter per il terzo posto – che a fine stagione sarebbe valso il Tricolore – fino a febbraio (aveva già segnato ben quindici marcature), quando Richiard Vanigli, difensore dell’Empoli, dopo un contrasto, procura una rottura del perone al Pupone, costringendolo a terminare anzitempo la stagione, ma non a rinunciare al mondiale tedesco.