Gli esclusi eccellenti di tutte le Nazionali che non sono stati convocati per Francia ’98
25 Ottobre 2021
Francia ’98 non è stato solo il Mondiale della traversa di Gigi Di Biagio o dell’esultanza a gambe incrociate di Bobo Vieri e Del Piero. Oppure dei centimetri mancati a Roby Baggio e del capolavoro balistico di Bergkamp. Solo per citarne alcuni. Per gli esclusi eccelsi dalla rosa dei convocati è anche il sogno di ciò che poteva essere e che invece non è stato. Qualcuno ha avuto una seconda possibilità, e qualcuno ha dovuto rimpiangere un’occasione sfuggita fra le mani e che la carriera non ha più restituito. Siamo andati a pescare i nomi di chi ha vissuto quel Mondiale, guardandolo sul divano insieme a noi.
Francia ’98 è stato un concentrato unico di romanticismo calcistico, una delle edizioni più iconiche, che anche stavolta ci ha regalato delle chicche nostalgiche da brividi. Scoprite la lista e scegliete il vostro escluso preferito, noi non ci siamo riusciti!
ARGENTINA
Pablo Cesar AIMAR

La sua carriera aveva appena spiccato il volo. Riuscendo a ritagliarsi i suoi spazi con la divisa del River Plate. Le sue qualità e l’estro si erano già intravisti: tra dribbling funambolici e tocchi di classe. Ma Passarella si affidò a nomi importanti e Aimar si fece strada negli anni a venire.
Martin PALERMO

El Loco arriva dall’Estudiantes e alla sua prima stagione con il Boca Juniors è già l’idolo della Bombonera. Terzo in classifica marcatori del torneo di Clausura, ma i dodici gol non spinsero Passarella a portarlo in Francia. Il suo rapporto con la nazionale iniziò nel 1999 e si interruppe presto, prima di essere richiamato da Maradona per il Mondiale 2010.
Fernando Carlos REDONDO

«Tagliati i capelli e vieni al Mondiale». Daniel Passarella, senza tanti giri di parole, fu categorico. E scelse di rinunciare all’eleganza del mancino di Redondo. Uno che in mezzo al campo, in quanto a classe, incantava i tifosi del Real Madrid. E l’Argentina andò incontro al proprio destino senza il centrale più forte della storia Albiceleste.
Juan Roman RIQUELME

El Mudo, è tra gli argentini più forti di sempre. Un trequartista fenomenale dalla visione di gioco a tutto campo. Nel 1997-98 è un astro nascente del Boca Juniors. Si era già messo in mostra nella stagione precedente e ad un anno dal Mondiale aveva già esordito nella Seleccion, ma non bastò per convincere Passarella.
Juan Pablo SORIN

Da capitano dell’Under 20 attirò le attenzioni di Passarella, che proprio nel 1995 lo fece debuttare con la nazionale maggiore, concedendogli fiducia persino nelle qualificazioni per Francia ’98. Il suo profilo non fu scelto per il Mondiale francese ma con il suo stile offensivo e versatile divenne una colonna importante dell’Argentina.

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