Privacy Policy I guastafeste delle partite inaugurali tra Mondiali ed Europei - Pagina 3 di 3

I guastafeste delle partite inaugurali tra Mondiali ed Europei

4 Marzo 2021

PAPA BOUBA DIOP – Senegal-Francia 1-0 – Corea e Giappone 2002

Sono già passati diciannove anni dal miracolo sportivo compiuto dal Senegal ai danni di una Francia imbastita di fenomeni in ogni zona del campo. I Bleus, campioni del mondo e d’Europa in carica, cedono il passo ai Leoni di Teranga che, pieni di entusiasmo, si presentarono per la prima volta alla fase finale di un torneo mondiale. La partita d’esordio del campionato nippo-coreano è una sorta di rivisitazione calcistica tra Davide e Golia, dove i colori e la musica degli africani diedero vita al gioco spumeggiante e coinvolgente della formazione allenata dal compianto Bruno Metsu. Una squadra dai nomi sconosciuti ma che dimostrarono ben presto di saper dialogare con classe e qualità. C’erano El-Hadji Diouf, Coly, Fadiga, Diao e Tony Sylva, sui quali spicca, senza dubbio, quello di Papa Bouba Diop. Autore dello storico gol – da seduto – che sconfisse la Francia di Lemerre, e che ci piace ricordare così, danzante, sorridente e felice, circondato da quei compagni con cui è passato alla storia.

KARAGOUNIS e BASINAS – Portogallo-Grecia 1-2 – Euro 2004

La favola della Grecia di Otto Rehhagel nacque proprio al debutto di Euro 2004, materializzandosi davanti agli occhi inermi di un futuro campione portoghese, di cui tutti parlano già un gran bene. Segnerà al tramonto del match, Cristiano Ronaldo, davanti alla sua gente. Ma resterà solo il ruggito di un ragazzo che vede infrangere il suo primo gol in nazionale al cospetto di quella formazione ellenica che, di lì a poco, passerà alla storia. Nella splendida cornice dell’Estádio do Dragão sono due centrocampisti, Karagounis e Basinas, a far esplodere di gioia gli spalti colorati di biancoceleste. Il primo arriva da conclusione dalla distanza del giocatore interista che non lascia scampo a Ricardo, il numero uno lusitano si distende in ritardo e può soltanto osservare il pallone rotolare in fondo al sacco; mentre il secondo è un calcio di rigore che il mediano greco trasforma con freddezza. Palla all’incrocio e raddoppio a sorpresa che sarà poi accorciato, inutilmente, dal colpo di testa di Ronaldo.    

Matteo Galli