Privacy Policy Italiani in Spagna: i rappresentanti del tricolore nella patria dei matador dal 1990 al 2006

Italiani in Spagna: i rappresentanti del tricolore nella patria dei matador dal 1990 al 2006

6 Aprile 2021

Italia e Spagna, i due paesi più importanti del Mediterraneo, i quali ospitano a loro volta due dei quattro principali Campionati europei, hanno spesso visto giocatori dei rispettivi paesi “sbarcare” nel porto vicino. Ne abbiamo prova tutt’ora con calciatori iberici come Luis Alberto, Pedro, Fabian Ruiz, Borja Valero e compagnia cantante, lottano con noi, facendo la fortuna delle nostre squadre, mentre allo stato attuale sono due gli italiani presenti in Liga quest’anno: Cristiano Piccini e Patrick Cutrone. Tuttavia nel nostro periodo di riferimento che va dal 1990 al 2006, numerosi campioni azzurri hanno messo piede nell’assolata Spagna. In questa nostra lista passeremo in rassegna a ciascuno di loro in ordine alfabetico e senza particolari meriti, un plauso dunque a questi Campioni, capaci di esportare il talento italiano nella penisola iberica. Allacciate le cinture ed iniziamo:

Demetrio ALBERTINI

È stato uno dei migliori interpreti del ruolo lungo tutto il decennio che ha fatto da ponte tra secondo e terzo millennio. Dopo aver conquistato di tutto con la maglia del Milan, Albertini si trasferisce nel 2002 all’Atletico Madrid, dopo una sola stagione torna in Italia alla Lazio con cui vincerà una Coppa Italia e al termine della sua stagione biancoceleste, passa prima all’Atalanta per poi tornare in Spagna a chiudere la carriera al Barcellona.

Nicola BERTI

Nicolino, dopo aver giocato con Parma e Fiorentina, è stato per l’Inter l’uomo delle finali europee, infatti, ha lasciato il segno nelle due finali di Coppa UEFA vinte dai nerazzurri contro la Roma e il Salisburgo. Dopo essersi aggiudicato anche una Coppa di Lega al Tottenham, passò al Deportivo Alaves e con i baschi giocò parte del suo ultimo anno di carriera, prima di chiuderla definitivamente in Australia con i Northern Spirit.

Fabio CANNAVARO

Il 2006 è stato certamente l’anno più bello della sua lunga carriera. L’allora capitano azzurro, infatti, dopo aver vestito le maglie di Napoli, Parma, Inter e Juventus ed aver conquistato il Mondiale con l’Italia, passò al Real Madrid. Dopo il suo arrivo alla corte dei Galacticos, Fabio riceve il Pallone d’Oro e vince la Liga ben due volte prima di tornare in Italia per indossare i colori bianconeri ancora una volta.

Amedeo CARBONI

Classe 1965, Amedeo Carboni è stato uno dei primissimi rappresentanti italiani in terra spagnola. Dopo un’ottima porzione di carriera in Italia con le maglie di Arezzo, Bari, Empoli, Parma, Sampdoria e Roma, il difensore aretino passa nell’estate del 1997 al Valencia. Senza saperlo, Amedeo diventerà negli anni a seguire uno dei simboli della squadra e dopo nove stagioni di permanenza, chiude la sua carriera proprio con i Blanquinegres.

Antonio CASSANO

Fresco di nomina da parte di France Football come più grande talento sprecato nella storia del calcio, Fantantonio da Bari Vecchia è stato altresì un rappresentante italiano in terra iberica. Dopo aver vestito le maglie di Bari e Roma, l’allora ventitreenne fantasista approda al Real Madrid nel gennaio 2006. Nella sua breve e purtroppo svogliata parentesi madridista, Cassano riesce a conquistare una Liga Spagnola.

Paolo CASTELLINI

Anche il laterale basso Paolo Castellini ha avuto il suo bel da fare nella terra dei toreri. Dopo essere cresciuto calcisticamente nella Cremonese, il terzino lombardo si trasferisce al Torino con l’inizio del nuovo millennio rimanendovi fino al gennaio 2004. In seguito si trasferisce per sei mesi in prestito al Brescia prima di passare in estate al Real Betis. In un solo biennio con gli andalusi conquista un quarto posto in Liga e festeggia l’esordio in Champions League.

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