Privacy Policy Quali sono i club che portarono più giocatori al Torneo di Francia 1997? - Pagina 2 di 5

Quali sono i club che portarono più giocatori al Torneo di Francia 1997?

8 Giugno 2020

JUBILO IWATA – 1 giocatore

DUNGA Carlos Caetano Bledorn Verri

Dopo un’incredibile carriera passata tra il Brasile e l’Europa, impreziosita ancora di più con la vittoria nel Mondiale del 1994, Carlos Caetano Bledorn Verri detto Dunga, si trasferisce nel 1995 in Giappone e più precisamente allo Jubilo Iwata. In quell’estate francese l’ex mediano della Fiorentina ha trentaquattro anni e rimarrà in terra nipponica fino al 1998, prima del ritorno in Brasile.

KARLSRUHE – 1 giocatore

Marc KELLER

Credits: Ruediger Fessel/Bongarts/Getty Images

Seconda punta dal fisico imponente di 181 centimetri, Aimé Jacquet lo convoca alla luce delle buone prestazioni fornite con i tedeschi del Karlsruhe che l’hanno acquistato dopo cinque anni brillanti con lo Strasburgo. Keller è l’autore della rete del pari nel match d’apertura dei Galletti che riporta sulla terra i brasiliani dopo l’assaggio di atmosfera marziana donata dal siluro di Roberto Carlos. 

LEEDS UNITED – 1 giocatore

Nigel MARTYN

È dura trovare un sostituto all’altezza di Peter Shilton. L’Inghilterra prova ad affidarsi a David Seaman, ma le sue prestazioni non sono sempre costanti ed il pericolo è sempre dietro l’angolo. Ecco perché il tecnico Glenn Hoddle porta con sé in Francia anche il portiere che ha appena disputato la sua prima stagione al Leeds United dopo oltre duecento gettoni messi insieme con la maglia del Crystal Palace. Non disputa neanche un minuto durante la manifestazione, ma rimarrà attivo fra i pali sino al 2006 quando si ritira alla soglia dei quarant’anni dopo l’esperienza con l’Everton.

LIVERPOOL – 1 giocatore

John SCALES

Credits: Clive Brunskill/Getty Images

Era uno della celeberrima Crazy Gang del Wimbledon che terrorizzò e sorprese l’intera Inghilterra pallonara. Con l’andar degli anni, però, le sue qualità gli hanno permesso di vestire anche le maglie di Liverpool e successivamente del Tottenham. Con la Nazionale inglese colleziona soltanto tre presenze e in occasione del Tournoi de France ammira i suoi compagni di squadra dalla panchina per tutti e tre gli incontri in calendario.

METZ – 1 giocatore

Robert PIRES

Les Grenats vivono nella seconda metà degli anni ’90 uno dei periodi più floridi della loro storia. Alla guida c’è Joël Muller, che è sulla panchina del club sin dal 1989 e sta portando il club a gravitare nelle zone nobili del torneo di Ligue 1. In una squadra di buon livello, l’elemento più prezioso della rosa è Robert Pires che sta crescendo di pari passo con l’ambiente. Gioca sulla fascia sinistra di centrocampo, ma riesce a segnare più gol di tutti. Per questo Aimé Jacquet lo convoca ormai stabilmente da un anno e, sebbene durante il Torneo di Francia disputi soltanto un tempo contro il Brasile, rimarrà una colonna dei Bleus fino al 2006.

MONACO – 1 giocatore

Fabien BARTHEZ

È uno degli estremi difensori più forti che si ricordino nella storia del calcio transalpino e quando Fabien difende la porta della Francia in occasione del Tournoi è fresco vincitore del titolo di Ligue 1 con la maglia del Monaco. Successo che bisserà anche nel 2000 quando poi lascerà il principato monegasco per vivere l’esperienza con il Manchester United prima e con l’Olympique Marsiglia poi, club con cui si era messo in mostra da giovane nel calcio che conta, vincendovi anche una Champions League.

NOTTINGHAM FOREST – 1 giocatore

Stuart PEARCE

Stuart è uno degli elementi più esperti della rosa su cui Hoddle può contare e, nonostante i trentacinque anni d’età, il suo fisico non sembra sentire il tempo che passa. La sua avventura al Nottingham Forest, colori che ha difeso per ben tredici anni, ormai è al capolinea dopo la retrocessione Garibaldi Reds con cui, durante la stagione, ha anche ricoperto il ruolo di player-manager. È il giocatore che nella storia del club ha collezionato più presenze con la nazionale inglese – ben 76 su 78 – e compare nell’undici iniziale che batte l’Italia per 2-0 a Nantes. Proseguirà poi con Newcastle United, West Ham United e Manchester City, dando l’addio al calcio a quarantuno anni ormai compiuti.

OLYMPIQUE LYON – 1 giocatore

Florian MAURICE

Il ventitreenne si presenta al torneo dopo l’ottava stagione con la maglia del Lione, condite da quarantaquattro gol totali. Nonostante la rottura al tendine d’Achille che ne condiziona il rendimento durante la stagione 1996-97 – quattordici presenze e tre reti – per lui parlano le prestazioni stellari dei due campionati precedenti e per lui si spalancano le porte dei grandi club. Al termine del torneo di Francia, infatti, si trasferirà al Paris Saint Germain.

RANGERS GLASGOW – 1 giocatore

Paul GASCOIGNE

La fazione cattolica di Glasgow ha in Gazza il suo punto di riferimento da due anni. La sua esperienza alla Lazio non è andata per il meglio ed il suo estro e la sua classe tornano in auge non appena mette piede ad Ibrox Park. Disputa tutte e tre le partite del torneo e l’ex di Newcastle United e Tottenham Hotspur dimostra una forma fisica più che buona. Ma non durerà ancora per molto, visto che il declino inizia con il 1998, quando veste la maglia del Middlesbrough. Le apparizioni si fanno più rare, così come le sue giocate, e dopo le esperienze con Everton e Burnley la sua stella si spegnerà definitivamente. Ma non quella nei cuori dei tifosi.

SÃO PAULO – 1 giocatore

DENILSON de Oliveira Araujo

Il mondo inizia a prendere confidenza con le finte di questo funambolo di venti anni che sta facendo impazzire il Maracanã da ormai tre anni a questa parte. Sarà solo un antipasto dei numeri mostrati durante il torneo di Francia ’98, ma il commissario tecnico Zagallo vuole metterlo alla prova contro le compagini europee per testarlo in vista del Mondiale. Disputa due match su tre, contro Italia ed Inghilterra e le sue prestazioni gli consentono di guardare con fiducia al futuro. Ma è un volo di Icaro: il suo arrivo al Real Betis mostra quanto la sua giocoleria sia fine a se stessa se poi non si tramuta nella concretezza dei risultati.

SUNDERLAND – 1 giocatore

Lee CLARK

Il centrocampista è una delle bandiere del Newcastle United, ma Hoddle non gli concede neanche un minuto, chiuso com’è dai titolari inamovibili che rispondono ai nomi di Ince e Scholes. Dopo aver collezionato venticinque presenze e due reti con i Magpies, durante l’estate effettua il clamoroso passaggio agli acerrimi rivali del Sunderland. Non solo: i Black Cats militano nel campionato di Serie B. Un affronto che i tifosi bianconeri non digeriranno e che fu decisivo per il successivo passaggio al Fulham nel 1999, dopo aver riportato proprio i biancorossi in Premier League.

VICENZA – 1 giocatore

Giampiero MAINI

La storia di Giampiero Maini con l’azzurro della Nazionale dura soltanto quarantacinque minuti. Tanti gliene concede Cesare Maldini nella sfida persa per 2-0 contro gli inglesi. Tuttavia, questi sono il giusto premio al termine della fantastica stagione che il centrocampista disputa con il Vicenza, fresco vincitore della Coppa Italia. Sembra l’inizio di una folgorante carriera e la chiamata del Milan il trampolino di lancio verso un promettente avvenire. Ma è solo un’illusione e sebbene il mediano di Roma resterà nella massima serie per altri anni, le soddisfazioni non saranno sullo stesso livello delle due annate trascorse al Romeo Menti.

YOKOHAMA FLÜGELS – 1 giocatore

Carlos CESAR SAMPAIO Carlos

Credits: The Asahi Shimbun via Getty Images

Insieme a Dunga, anche Cesar Sampaio sale sulla scaletta dell’aereo che lo porterà in Francia dal Giappone. Il centrocampista, proprio come il capitano del Brasile, vive nella terra del Sol Levante da due anni e difende i colori dello Yokohama Flügels. Il 1997 è particolarmente proficuo per Cesar, autore di ventinove presenze e sei reti.