I 30 giovani più forti (per noi di Operazione Nostalgia) di Championship Manager 2001/02
5 Settembre 2021
9. Youssouf HERSI (NAC Breda)

È tutto mancino. E come al solito questa è la condizione necessaria e sufficiente per essere immediatamente bollato come un giocatore estroso. Fortunatamente, quando si punta sull’olandese dalle origini marocchine, si becca proprio l’essenza di questo assunto. Ha diciotto anni, ma dovrete scucire oltre sette miliardi per convincerlo a lasciare il suo NAC Breda. Tanti? Pochi? Dipende dai punti di vista. E dalla generosità della vostra proprietà.
8. Eldar HADZIMEHMEDOVIC (Lyn)

Sembra quasi uno scherzo: uno con un cognome così lungo tesserato in una squadra dal nome così corto. E invece se volete mettere in cascina i proverbiali “gol a grappoli” al Lyn che bisogna andare, per assicurarsi l’ok del bomber sedicenne mezzo norvegese e mezzo bosniaco. Basta una cifra modesta per portarlo in squadra. Un centravanti come piace a noi: pane e aringhe.
7. Andrey MILEVSKIY (Shakhter Soligorsk)

Ad andare a vedere questa lista sembra sia stilata dal ministro dello Sport della Bielorussia. Eppure, perdendosi tra capsule e ponti che saltano per pronunciare al meglio Tarpeda Zhodzina e Shakhter Soligorsk, è possibile ritrovare – oltre a ricordi di denti – questo centrale difensivo mancino che non è altro che una riproposizione in salsa bielorussa del “gemello cattivo” di Stig Tøfting. Per chi non bada alla poesia e punta pragmaticamente alla prosa.

L’ultimo eroe del XX secolo: la classifica del Pallone d’Oro 1999
6. Roy KEANE (Manchester United) Chi meglio di lui incarna l’anima dei Red Devils? L’irlandese è un concentrato di grinta, tenacia e tecnica e fonde al meglio il carattere e l’approccio alla partita che gli richiede il suo mentore, Alex Ferguson. Nella magica annata dei mancuniani il capitano si distingue anche sotto porta. Completo. Unico. […]

Baggio contro Okocha: la rosa del Paris Saint Germain che sfidò il Brescia in Intertoto
José da Silva ALOISIO CHULAPA Tanto Brasile e due sole esperienze europee per Aloisio Chulapa, al Paris Saint Germain e al Rubin Kazan. Nell’Intertoto del 2001 sarà l’uomo decisivo, segnando al Rigamonti il gol che permetterà ai parigini di vincere il torneo col terzo gol nella competizione, gli altri due messi a segno al Tavriya […]

Un 10 in pagella che vale una vita: l’impresa di Alessio Scarpi
Seppur siamo nel periodo immediatamente successivo a quello pasquale, non saremo certo accusati di blasfemia parlando di una sorta di resurrezione “sportiva”, ma non nell’accezione di cui comunemente si scrive: qui non si parla di un giocatore sfortunato o inespresso che ritrova sé stesso, quanto di un’atleta che rischia di lasciarci le penne e, dopo […]