Privacy Policy Pallone d'Oro 1999: la classifica completa, da Salas a Rivaldo

L’ultimo eroe del XX secolo: la classifica del Pallone d’Oro 1999

19 Aprile 2022

23. Nwankwo KANU (Inter / Arsenal)

Superati i problemi al cuore, il nigeriano ha finalmente trovato la via del suo primo gol con la maglia dei nerazzurri. All’inizio del 1999, dopo l’allontanamento di Simoni dalla panchina che l’ha tanto atteso, non ci si è fatti particolari remore per cederlo all’Arsenal. Con i Gunners ha finalmente trovato più regolarità, mettendo finalmente in mostra tutto il suo repertorio tecnico.

23. Hernan Jorge CRESPO (Parma)

Il centravanti argentino rappresenta uno dei gioielli più brillanti nel diadema dei ducali e la sua firma è presente in entrambi i successi che il 1999 porta in dote al Parma: Supercoppa Italiana e Coppa UEFA. Con il suo contributo i gialloblù e l’Albiceleste possono contare su una bocca di fuoco inarrestabile.

21. Ryan GIGGS (Manchester United)

Sarà impossibile per il gallese ripetere un anno migliore. Con la maglia dei Red Devils vince tutto: insieme al treble, arriva anche la Coppa Intercontinentale, vinta contro il Palmeiras grazie ad un suo assist che consente a Roy Keane di andare a rete. Come se non bastasse, al laterale mancino conferiscono anche il premio di Man of the match. Qualcos’altro?

21. Mario BASLER (Bayern Monaco / Kaiserslautern)

Il fantasista è tornato alla casa base del Kaiserslautern dopo la triennale al Bayern Monaco. Peccato che l’ultimo atto compiuto con i bavaresi abbia il sapore amaro della beffa. La sua rete dopo sei minuti durante la finalissima di Champions League al Camp Nou sembrava avesse spalancato la porta verso la coppa dalle grandi orecchie. E invece negli ultimi tre minuti…

19. Zinedine ZIDANE (Juventus)

Chiedere di più al franco-algerino, dopo l’incredibile 1998 messo a referto, in cui spicca la Coppa del Mondo conquistata con la Francia, sarebbe stato davvero tanto. Anche per un atleta del suo calibro. L’annata opaca vissuta con i colori della Juventus ha inevitabilmente condizionato il suo rendimento e fa specie non vederlo nelle primissime posizioni della graduatoria stilata dai connazionali di France Football.

19. Oliver BIERHOFF (Milan)

Dopo le soddisfazioni con la Deutsche Nationnalmannschaft giunte nel 1996, finalmente è giunta l’ora per l’ariete tedesco di festeggiare il titolo italiano dopo un’attesa di otto anni. L’occasione si è concretizzata con la maglia del Milan, alla cui guida si è messo il suo mentore, Alberto Zaccheroni. Grazie alle sue diciannove reti, il Milan è tornato ad indossare il Tricolore dopo due stagioni deludenti.