Privacy Policy Quali sono i 15 croati, non più in attività, con almeno 50 presenze in Serie A? - Pagina 3 di 5

Quali sono i 15 croati, non più in attività, con almeno 50 presenze in Serie A?

8 Ottobre 2020

9. Ivan JURIC: 85 presenze

Eccoci ad un altro volto attuale – anche se per la sua seconda vita sportiva, quella da allenatore – si tratta del tecnico Ivan Juric. La sua carriera italiana ha avuto fedeltà per due squadre, entrambe rossoblù, il Crotone ed il Genoa. Arriva in Calabria nel 2001 dopo aver vestito le maglie di Hajduk Spalato, Siviglia e Albacete e l’esperienza accumulata gli permette di imporsi come uno dei leader, stabilendo un rapporto di grande rispetto con l’allora tecnico Gian Piero Gasperini, il quale nel 2006 sarà colui che lo porterà al Genoa, squadra con la quale nel 2010, Juric terminerà la sua carriera.

8. Milan RAPAIC: 107 presenze

Esterno alto, all’occorrenza punta, questo è stato Milan Rapaic, poliedrico calciatore dalla doppia vita italiana. La sua prima parentesi iniziò nel 1996 quando fu acquistato dal Perugia del vulcanico presidente Luciano Gaucci. In Umbria, Milan restò per quattro stagioni, fino al 2000, quando per lui si fecero sentire le sirene estere. Tuttavia il richiamo dell’Italia fu forte e dopo due stagioni al Fenerbahçe ed una all’Hajduk Spalato, Rapaic tornò in Italia, stavolta all’Ancona. L’annata con i marchigiani fu l’ultima del croato in Italia, il quale si congedò con quattro reti in quattordici presenze.

7. Anthony SERIC: 111 presenze

Nato e cresciuto a Sydney, di famiglia croata, Anthony Seric è stato uno dei laterali di sinistra più sottovalutati del primo lustro del nuovo secolo. Arriva in Italia nel 1999 per vestire la maglia del Verona e resta con i veneti fino alla clamorosa retrocessione in B del 2002. Passò al Brescia dove trovò una grande continuità e collezionò trenta presenze su trentaquattro partite. Quindi fu poi girato in prestito prima al Parma dove collezionò diciassette presenze ed infine – nella sua ultima stagione italiana – alla Lazio del neo-presidente Claudio Lotito, scendendo in campo anche qui per diciassette volte.