I 30 giovani sconosciuti che diventavano delle leggende assolute in Championship Manager 2001-02
27 Maggio 2020
3. Cherno SAMBA (Millwall)

Ma che cos’è? Un auto-articolato? Una divinità? Un muro? No, è semplicemente il sedicenne Cherno Samba che, in ossequio al suo cognome, è stato scolpito nel granito per far sì che il reparto arretrato avversario balli in tutti i modi. Il ragazzo di Banjul, capitale del Gambia, ha già da qualche anno gli occhi di tutti addosso, ma se volete bruciare tutti sul tempo, fate un’offerta al Millwall e, per qualche centinaio di migliaia di sterline, avrete dalla vostra parte uno dei fenomeni universalmente riconosciuti che dominerà la scena calcistica di qui al 2010.
2. Julius AGHAHOWA (Shakhtar Donetsk)

Ecco qui l’erede di Pelé. Finalmente ha un volto ed un nome. Viene dalla Nigeria, ha diciannove anni e gioca in una squadra con un nome che sembra il risultato di uno starnuto sulla tastiera. Eppure saremmo disposti a venderci l’anima per vederlo vestire i colori della nostra squadra. Julius Aghahowa risponde all’identikit del calciatore perfetto per i championshipmanageristi incalliti. E siccome anche noi siamo in quel novero, il suo acquisto è quanto di più caldamente consigliato per sentirsi, almeno fra le mura di casa, come il novello Jorge Mendes de noantri.
1. Maxim TSIGALKO (Dinamo Minsk)

Ha soltanto diciotto anni, l’attaccante della Dinamo Minsk, ma ha già dalla sua tutte le caratteristiche del predestinato per poter sfondare. Bastano davvero pochi soldi per strapparlo alla squadra bielorussa ed averlo in rosa. Il suo innato fiuto del gol ed il suo inarrestabile killer-instinct lo rendono il pericolo numero uno dei portieri avversari. E così possiamo piazzare solide basi nel lungo percorso che ci porterà al successo ai quattro angoli del globo.
di Nando Di Giovanni

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