Privacy Policy I 25 gol più belli fra Juventus e Milan negli ultimi trent'anni - Pagina 5 di 5

I 25 gol più belli fra Juventus e Milan negli ultimi trent’anni

19 Settembre 2021

5. Marco DI VAIO – Milan-Juventus (2003-04)

Ottantatreesimo, la Juve è sotto 1-0. Dopo uno scambio con Trezeguet, la palla arriva un po’ sporca a mezza altezza. Senza pensarci due volte, Di Vaio carica un sinistro coordinato alla perfezione, dai venticinque metri. Bomba di collo esterno che entra a un palmo dal palo difeso dall’attonito Dida. Quando esulta Marco, con un gesto inequivocabile, si dà del matto anche solo per averci provato.

4. Marco SIMONE – Milan-Juventus (1996-97)

Partita finita 6-1 per la Juventus, eppure il gol magistrale lo segna Simone: calcio d’angolo dalla sinistra giocato teso al limite dell’area, Simone anticipa un compagno e calcia al volo di destro: ne nasce un missile che termina la propria corsa a fil di palo, alle spalle dell’incolpevole Peruzzi. È il gol della bandiera di una serata amara per il Milan.

3. David TREZEGUET – Milan-Juventus (2004-05)

Tre punti decisivi per lo scudetto (poi revocato) conquistati l’8 maggio al Giuseppe Meazza, grazie ad un’azione caparbia. Del Piero tenta di servire al centro, ma la palla viene ribattuta e si impenna. Alex va in rovesciata e al centro dell’area stacca indisturbato Trezeguet. È l’1-0 che resisterà fino al triplice fischio.

2. Roberto BAGGIO – Milan-Juventus (1992-93)

Terzo gol meraviglioso di questa partita: Lentini perde palla sulla trequarti, Möller lancia Roby Baggio, che con un numero di prestigio fa scorrere la palla e si trova a metà campo senza nessun ostacolo tra lui e la porta. Il numero 10 bianconero avanza deciso e, appena entrato in area, salta Rossi e insacca.

1. Andriy SHEVCHENKO – Milan-Juventus (2001-02)

Rete da incorniciare, scolpita nella memoria di ogni rossonero: il campione ucraino evita l’intervento di un paio di difensori bianconeri, allargandosi sulla destra a circa trenta metri dalla porta. Defilato e innocuo, si inventa una sorta di tiro-cross impossibile che passa sopra all’impotente Buffon e si insacca nel sette lontano. Ci si domanderà se fosse voluto o meno, ma chi ha conosciuto Sheva ha la risposta in tasca.

di Lorenzo Andorlini