Privacy Policy I futuri campioni d’Italia, chi ha esordito in Serie A minorenne? - Pagina 2 di 7

I futuri campioni d’Italia, chi ha esordito in Serie A minorenne?

22 Marzo 2020

Antonio CARANNANTE

Prodotto del vivaio napoletano, Carannante si affaccia in prima squadra nella stagione 1981-82 e fa il suo debutto il 21 marzo 1982 contro il Torino a 16 anni, 8 mesi e 26 giorni. Si laurea Campione d’Italia con il Napoli nel 1986-87, nonostante una stagione sfortunatissima, visto un brutto infortunio che ne limita l’impiego. Difensore centrale poi reinventatosi terzino, conquista con la maglia azzurra anche la Coppa Italia e la Coppa UEFA.

Roberto MANCINI

Con l’appellativo Gemelli del Gol sono passate alla storia numerose coppie di attaccanti. Una che senza dubbio è scolpita nei libri di storia è quella formata da Vialli e Mancini. L’attuale tecnico della nazionale era un giocatore geniale, fantasioso, dalla grandissima personalità insieme ad un carattere forte. Il presidente della Sampdoria, Paolo Mantovani, se ne innamorò calcisticamente acquistandolo dal Bologna nel 1982, compagine con la quale esordì 12 settembre 1981 a 16 anni, 9 mesi e 17 giorni. Nel 1990-91, Mancini e compagni hanno regalato alla storia una delle pagine più belle alla “loro” Sampdoria, conquistando uno storico tricolore.

Renato BUSO

Trevigiano di nascita, Buso approda giovanissimo alla Juventus. I bianconeri lo acquistano dal Montebelluna, squadra che a quella epoca militava nel campionato di Serie C2. Fa l’esordio nella massima serie nel 1986 all’età di 16 anni, 9 mesi e 23 giorni, vincendo con i bianconeri lo Scudetto e la Coppa Intercontinentale. Dopo quattro anni all’ombra della Mole, Buso vestirà la casacca della Fiorentina e successivamente quelle di Sampdoria, Napoli, Lazio, Piacenza, Cagliari e Spezia.

Mohammed ALIYU DATTI

Il nigeriano approdò giovanissimo in Italia. Arrivò nel Belpaese anche grazie ad un pizzico di fortuna. Si racconta che l’allora presidente del Padova, Viganò, dovette scegliere tra lui e Mohammed Garba, potendo tesserare solo un extracomunitario: la sera al tavolo, vista l’indecisione, tirò a sorte e dalla conta uscì proprio Aliyu. Approdò al Milan, dopo un breve passaggio nelle giovanili del Ravenna, esordendo con i rossoneri a 16 anni, 10 mesi e 10 giorni. Le tante speranze riposte sul suo profilo rimasero fondamentalmente disattese, almeno in Italia. Trovò, infatti, la sua dimensione in Belgio, dove si distinse con le maglie del Mons e dello Standard Liegi.

Goran SLAVKOVSKI

Potrà raccontare ai nipotini di essere diventato campione di Italia con l’Inter di Ibrahimovic, Vieira e Zanetti, nonostante sia sceso in campo per pochi giri di lancette. Svedese di origine macedone, fa il suo debutto contro il Siena nel 2006 a 17 anni e 29 giorni ma la sua carriera praticamente dopo quel giorno non è mai decollata. Qualche sporadica esperienza all’estero, prima di perdere le sue tracce nei campionati minori d’Europa e nulla di più.