Privacy Policy I futuri campioni d’Italia, chi ha esordito in Serie A minorenne? - Pagina 5 di 7

I futuri campioni d’Italia, chi ha esordito in Serie A minorenne?

22 Marzo 2020

Giuseppe GALDERISI

Galderisi è uno di quei giocatori che entrano nel cuore delle tifoserie. Tenace, caparbio, lottatore e buon fiuto del goal, tempista nei colpi di testa, nonostante un’altezza non propriamente da vichingo. Nanu, come venne apostrofato simpaticamente dai tifosi bianconeri, esordisce a 17 anni, 7 mesi e 18 giorni. Fu grandissimo protagonista dello storico Scudetto del Verona di Osvaldo Bagnoli nel 1985, realizzando 11 reti. Dopo le esperienze non positive con il Milan e la Lazio ed il ritorno a Verona, fu uno apripista e pioniere del nuovo esodo degli italiani verso gli States, accasandosi con i New England Revolution.

Giuseppe FAVALLI

Cresciuto calcisticamente nella Cremonese, Favalli esordì con i grigiorossi a 17 anni, 7 mesi e 19 giorni. Dopo quattro stagioni si trasferì alla Lazio, diventandone bandiera grazie a ben dodici anni di militanza. Giuseppe era un difensore affidabile, tant’è che vinse lo scudetto con la Lazio di Cragnotti nel 2000 da titolare. Dopo l’approdo di Nesta al Milan, divenne capitano dei biancocelesti fino al suo addio ai capitolini nel 2004. Ha terminato la sua carriera all’ombra del Duomo di Milano vestendo la maglia sia di Inter che del Milan.   

Gianluigi LENTINI

È sicuramente uno di quei calciatori difficile da dimenticare. Gigi inizia la sua scalata al calcio che conta nelle giovanili del Torino, squadra che lo lancia a 17 anni, 7 mesi e 27 giorni. Dopo essere stato ceduto in prestito all’Ancona in cadetteria, torna al Toro nel 1989. Con Mondonico in panchina, Lentini si consacra come idolo della Maratona, diventando un giocatore imprescindibile nello scacchiere tattico granata. Il suo trasferimento-monstre al Milan, nel 1992, per la cifra di 18,5 miliardi di lire, scatenò le ire della tifoseria torinista. In rossonero non vivrà i medesimi fasti del Delle Alpi, soprattutto dopo un gravissimo incidente automobilistico che lo terrà a lungo lontano dai campi. Nella fase finale della sua carriera si ritagliò larghi spazi nei cuori dei supporter di Atalanta e Cosenza, piazze nella quali tornò a far vedere ampi sprazzi del suo talento.

Ibrahim MAAROUFI

Il giovane belga di origini marocchine arrivò all’Inter segnalato dallo scouting capitanato da Pierluigi Casiraghi che notò quel giovane del 1989 dai piedi buoni. Ha esordito in serie A nel 2006 a 17 anni, 9 mesi e 7 giorni. Ibrahim non ha lasciato una traccia indelebile nel dorato mondo del pallone, cercando spazio senza fortuna nelle serie minori di Italia e Belgio.

Gianluigi BUFFON

Il portiere più forte della storia del calcio per classe e longevità. Questa affermazione fa pensare, anche ai digiuni di calcio, a Gianluigi Buffon, insuperabile numero uno della Nazionale campione del Mondo nel 2006. La partita d’esordio è la perfetta fotografia di quella che sarà la sua carriera: sfavillante. Entra in campo contro il Milan a 17 anni, 9 mesi e 22 giorni lanciato nella mischia da Nevio Scala per sostituire Luca Bucci infortunato. Il giovane Buffon ferma più volte Baggio, salvando il risultato in diverse occasioni e consentendo ai ducali di fermare i campioni d’Italia in carica sullo 0-0. Quel giorno il mondo conobbe Buffon, il resto è leggenda in attività.