Privacy Policy Champions League: la classifica dei 50 gol più belli della storia

I 50 gol più belli della storia della Champions League (secondo France Football)

10 Maggio 2020

40. Juan Sebastian VERON – 29 febbraio 2000: LAZIO – FEYENOORD  1-2

Uno scambio tutto argentino che delizia il palato dei tifosi biancocelesti di casa. Veron serve Sensini che, con un abile pallonetto, restituisce all’interno dell’area di rigore il pallone all’ex Parma: la Brujita, con uno splendido colpo al volo, scavalca e trafigge Dudek. Peccato che poi salga in cattedra Tomasson.

39. Lionel MESSI – 27 aprile 2011: REAL MADRID – BARCELLONA  0-2

Quale miglior regalo per i tifosi catalani, se non il Bernabeu ammutolito, gelato. Messi distrugge il Real Madrid con una splendida doppietta. Il secondo gol è d’antologia. Prende palla centralmente da trequarti campo e parte con la sua classica accelerazione: uno, due, tre, quattro avversari lasciati sul posto, entra in area e batte Casillas con un destro ad incrociare. Portiere imbufalito con i compagni per la troppa libertà lasciata alla pulce e la serata per CR7, Mou e il mondo madrileno è assolutamente da dimenticare.

38. Dennis BERGKAMP e Fredrik LJUNGBERG – 4 dicembre 2001: ARSENAL – JUVENTUS  3-1

Il tocco involontario dell’arbitro Melo Pereira che avvia l’azione per il gol di Ljungberg passa in secondo piano davanti a cotanta bellezza. Vieira serve lo svedese che parte in contropiede per via centrale, servizio sul vertice destro dell’area per l’accorrente Bergkamp che deve vedersela con Ferrara, Montero e Tacchinardi: imbucati tutti e tre da uno splendido interno destro a servire Ljungberg che completa l’opera battendo con un tocco sotto Buffon in uscita.

37. Eran ZAHAVI – 7 dicembre 2010: OLYMPIQUE LIONE – HAPOEL TEL-AVIV  2-2

Credits: REUTERS/Robert Pratta

Il fantasista israeliano sale alla ribalta della cronaca diventando il protagonista della partita. La sua rete è di pregevolissima fattura: cross dalla sinistra e spettacolare bicicletta dell’ex Palermo che si insacca in rete. In un primo momento forse neanche lui si rende conto del prezioso gesto tecnico, ma ben presto l’incredulità lascia spazio alla realtà. In Sicilia c’è ancora il rammarico per un feeling mai sbocciato.

36. Andres INIESTA – 6 maggio 2009: CHELSEA – BARCELLONA  1-1

Quando sembra tutto finito, quando sembra tutto perduto, ci pensa l’architetto catalano a spedire il Barcellona allo Stadio Olimpico per l’ultimo decisivo atto. All’ultima disperata giocata, Messi riceve palla in area di rigore, ma arrivano tre difensori a contrastarlo. E allora pallone indietro per l’accorrente Iniesta che, dal limite, scarica di prima intenzione uno gran destro che va nell’angolino, dimostrando di avere un unico semplice significato: finale.