Privacy Policy Ma quanto era bella la classifica del Don Balon dei 100 talenti più forti del 2001?

Ma quanto era bella la classifica del Don Balon dei 100 talenti più forti del 2001?

16 Aprile 2022

10. Mourad MEGHNI (Bologna)

Essendo franco-algerino come Zidane, il paragone con Zizou è automatico. Stessa provenienza, ma carriera totalmente diversa. Dopo aver lasciato intravedere al Bologna un gran talento inespresso, Meghni non riesce a confermarsi alla Lazio, optando poi per il campionato qatariota e un ritorno definitivo in Algeria.

9. Anthony LE TALLEC (Le Havre/Liverpool)

Dopo non essere riuscito a sfondare nel Liverpool, Le Tallec svilupperà l’intera carriera in Francia, a parte un’altra parentesi inglese al Sunderland. Pare si diverta ancora a giocare nei campi di provincia francesi.

8. Piotr TROCHOWSKI (Bayern Monaco)

La carriera del giocatore polacco naturalizzato tedesco è stata di ottimo livello. Bayern Mondaco, Amburgo e Siviglia le squadre principali di questo folletto in grado di collezionare anche 35 presenza con la nazionale tedesca.

7. Florent SINAMA-PONGOLLE (Le Havre/Liverpool)

Un inizio di carriera vissuto a braccetto con suo cugino Anthony Le Tallec che infatti troviamo presente e vicinissimo anche in questa classifica. Entrambi cresciuti nel Le Havre ed entrambi passati a Liverpool, avranno poi uno proseguo di carriera differente. Sinama riuscirà comunque ad aver anni a buoni livelli giocando tra le altre squadre anche con Atletico di Madrid e Sporting Lisbona.

6. Rafael VAN DER VAART (Ajax)

Uno dei più forti giocatori di questa classifica, Van der Vaart è tra i frutti del meraviglioso ed inesauribile vivaio dell’Ajax. Ben 109 presenze con la maglia dell’Olanda ed una carriera impreziosita anche dai due anni passati in un club come il Real Madrid.

5. Jermaine PENNANT (Arsenal)

Credits: Ben Radford/ALLSPORT

L’Arsenal decide di sborsare due milioni di sterline per assicurarsi le prestazione del allora quindicenne Jermaine Pennant. La carriera del giocatore di Nottingham non rispecchierà le alte aspettative anche per colpa di comportamenti fuori dal campo quanto meno discutibili.

4. Fernando José TORRES (Atletico Madrid)

Quando a 19 anni diventi capitato dell’Atletico di Madrid si è certi di trovarsi difronte ad un talento eccezionale. Abbiamo tutti in mente i gol e le vittorie del Nino che detiene anche due record particolari: è l’unico giocatore insieme a Mata ad essere stato contemporaneamente, per 10 giorni, campione del Mondo, campione d’Europa per club e per nazionale in carica e detentore dell’Europa League. Inoltre è l’unico giocatore ad aver segnato per 7 competizioni differenti nella stessa stagione.

3. LEANDRO BONFIM (Vitoria/PSV Eindhoven)

Difficile riuscire a scrivere tante parole su questo giocatore addirittura al terzo posto di questa classifica. Dopo la negativa esperienza al Psv, torna in Brasile dove giocherà per club importanti senza mai, però, farsi notare particolarmente.

2. Andres D’ALESSANDRO (River Plate)

Se Maradona in persona ti definisce come “il giocatore che più mi assomiglia, l’unico che mi fa divertire guardando una partita di calcio”, non puoi che entrare ufficialmente nella rosa dei giocatori argentini considerati, appunto, i “nuovi Maradona”. Il talento è effettivamente di livello ma El Cabezon non riuscirà mai ad esplodere del tutto.

1. Djibril CISSÉ (Auxerre)

A posteriori non avrebbe meritato il primo posto ma l’attaccante nato ad Arles ha avuto una carriera di tutto rispetto. Girovago e bomber di professione, anche un gol nel nostro campionato con la Lazio, ha nel suo attivo 41 presenze condite da 9 gol con la maglia della Francia.